Retroscena

Obiettivo campagna pubblicitaria:
scovare tra i commercianti gli anticipatori. Ossia coloro che potessero capire il cambiamento in atto nella gestione dei negozi.

Esperimento:
realizzare per la prima volta in Italia un Guerriglia Marketing dedicato alle imprese e non ai consumatori.

Concept di Guerriglia Marketing by efacile.it:
Giocare con il nome Influencer. Il termine infuencer, ossia influenzatore, innovatore o anticipatore, doveva assomigliare al termine “influenza” dal punto di vista medico.

Scopo:
far acquistare il nostro Format di Marketing.

Società committente:
T&T Italia.

Tempo di incubazione:
6 mesi

Campagna teaser:
La campagna comunicazionale (pubblicità, affissioni o altro) ha avuto la caratteristica di incuriosire gli utenti, senza svelarsi. Il gioco si è scoperto solo nell'ultima affissione e nell'ultimo spot. Il meccanismo che abbiamo voluto provocare era quello di stimolare un'attesa verso un messaggio prima di manifestarlo.

Definizione di anticipatore: commerciante capace di riconoscere prima di altri la necessità di innovare la gestione del negozio; capace di accorgersi di non poter gestire più il negozio puntando solo sul prodotto, qualità e cortesia che seppur fattori importanti non più sufficienti; capace di riconoscere di dover puntare soprattutto sulla relazione con i clienti per vincere per i prossimi 10 anni. Da qui soddisfare questo bisogno acquistando il Format di Marketing "efacile".

Definizione di Guerriglia marketing (dall'inglese Guerrilla Marketing): Promozione pubblicitaria non convenzionale attraverso l'utilizzo creativo di mezzi e strumenti aggressivi che fanno leva sull'immaginario e sui meccanismi psicologici degli utenti finali. L'investimento nel guerriglia marketing si basa sul tempo, l'energia e l'immaginazione anziché sul denaro.

Racconto...

Siamo parititi dall'assioma … "i prossimi tuoi clienti assomiglieranno agli ultimi tuoi clienti". Gli ultimi nostri clienti erano commercianti che anticipavano i tempi e quindi da qui l'idea di scatenare una Guerriglia Marketing per scovare i commercianti anticipatori!

L'idea è scaturita da diversi Brainstorming fatti nei sei mesi precedenti il lancio dell'iniziativa. Durante le riunioni di Brainstorming è stata utilizzata la tecnica dei "sei cappelli" di Edward De Bono.

Abbiamo creato una suspense in tutta la città di Taranto per 20 giorni, dal 08 gennaio al 28 gennaio. In questi venti giorni abbiamo "attaccato" la città con il tormentone "Attenzione sta arrivando l'influencer".

Pre-Guerriglia Marketing:
La comunicazione (6x3, volantini, dirigibile, ecc.) che ha preceduto la guerriglia vera e propria sui negozi di Taranto è stata volutamente vaga. La città è stata invasa dal termine Influencer. Il termine influencer ha fatto parlare la gente, l'ha incuriosita, l'ha intrigata, l'ha preoccupata e soprattutto ha fatto nascere la seguente domanda “di che cosa si tratta?” Lo scopo, infatti, era quello di coinvolgere ("effetto sorpresa"), di far parlare di sé ("viral diffusion"). Grazie all'originalità e all'effetto sorpresa, il messaggio ha scaturito forti elementi virali e si è diffuso talmente tanto e in maniera così violenta con il passaparola, che i cittadini di Taranto hanno scomodato le forze di sicurezza (Carabinieri, Digos ecc.) per capire cosa fosse questo misterioso e "pericoloso Influcencer"!

Guerriglia Marketing:
Per i commercianti, invece, il termine Influencer a posteriori doveva essere associato ad una cosa positiva. Anche se la comunicazione e la grafica non doveva svelarlo apertamente. Solo il commerciante doveva scoprire via via che il termine Influencer significava anticipatore, innovatore, ecc e doveva far scaturire la voglia di diventare un Influencer. Nell’ultimo giorno di Guerriglia Marketing, è stata fatta recapitare ai commercianti, di fronte alla vetrina "rotta da un mattone" una lettera con il magazine che svelava finalmente cosa avesse significato in questi 20 giorni il termine Influencer.

Post Guerriglia:
70.000 famiglie di Taranto hanno ricevuto una lettera con il nome di tutti i commercianti "Influencer". In tutte le comunicazioni fatte ai consumatori abbiamo trasmesso e comunicato la voglia di sapere chi sarebbero stati gli Influencer. Abbiamo fatto in modo che i negozianti avessero la voglia di diventare degli influencer in quanto c’era una spinta dal basso o un’aspettativa grande da parte dei consumatori.

Compiti del guerriglia Marketing
1) Incuriosire, intrigare e coinvolgere ("effetto sorpresa"). Il messaggio e i mezzi di comunicazione dovevano essere originali e dovevano stupire l'ascoltatore, attirare la sua attenzione. Tutto si è basato sulla creatività e sulla capacità di creare un qualcosa di innovativo e di effetto.

2) Doveva far parlare di sé ("viral diffusion"). Grazie all'originalità e all'effetto sorpresa, il messaggio doveva far scaturire forti elementi virali, tende cioè a diffondersi tramite il passaparola, fino ad ottenere, in particolari situazioni, una risonanza gratuita anche sui media tradizionali come la TV, la radio ed i giornali.

3) Coinvolgimento ("effetto community"). Questa è forse la fase più difficile, cioè il mantenimento del messaggio tramite la creazione di una community on line. Lo scopo era far sì che le persone si riconoscano parte di una comunità, ne siano coinvolti e la facciano vivere di luce propria.
Campagna pubblicitaria
       

 

 

è un'idea by ... www.efacile.it